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giovedì 7 dicembre 2017

Recensione Cortometraggio LION di DAVIDE MELINI.



Produzione: Luca Vannella ("Avengers", "Thor", "Harry Potter", "Apocalypto", "In the Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick"), Alexis Continente ("Assassinio sull'Orient Express", "Transformers: The Last Knight", "Thor"), Vincenzo Mastrantonio ("Titanic", "Moulin Rouge", "La passione di Cristo", "Romeo + Giulietta"), Bobby Holland Hanton ("Il cavaliere oscuro - Il ritorno", "Game of Thrones: Il trono di spade", "Assassin's Creed", "007 - Quantum of Solace"), Ferdinando Merolla ("Troy", "Gangs of New York", "Hannibal Lecter - Le origini del male"), Roberto Paglialunga.
Anno: UK, Italia e Spagna, 017.
Regia e Sceneggiatura: Davide Melini.
Genere: Horror.
Colonna sonora: Francesco Tresca.
Fotografia: Juanma Postigo.
Montatore: Daniel Salinas.
Interpreti Principali: Pedro Sánchez, Michael Segal e Tania Mercader
Durata: 11 minuti circa.

Commento di Matteo Mancini
A distanza di sette anni da La Dolce Mano della Rosa Bianca (2010), sembra ieri, ho di nuovo l'onore e il piacere di presentare un corto dell'amico DAVIDE MELINI, con cui ci sentiamo dai tempi dei suoi debutti con The Puzzle (2008). Sette anni sono un periodo enorme, un periodo in cui i miglioramenti devono esser palpabili specie per chi, come Davide, viene da una serie di collaborazioni da assistente alla regia di importanti serial quali l'horror anglo-americano e irlandese Penny Dreadful (2016) con attori come Josh Hartnett (lo ricordiamo, tra gli altri, in Pearl Harbor e in svariati film di Robert Rodriguez) o Eva Green (nomination ai Golden Globe quale migliore attrice protagonista nei serial televisivi ottenuta proprio con questa serie) o quali il serial americano Into the Badlands (2016) infarcito di diverse star del serial televisivo a stelle strisce. Esperienze dunque importanti che hanno portato il regista romano, partito dall'Italia e poi costretto a ripiegare a Malaga per proseguire nel suo sogno, a respirare aria di grande cinema. Un palcoscenico che gli ha permesso di allestire una squadra, tra cugini e amici, che in produzione vanta un curriculum da paura, specie in certi contesti. Sei coproduttori a rappresentare tre stati con titoli che sintetizzano buona parte dei maggiori successi internazionali firmati HOLLYWOOD.
Non c'è comunque da pensare che sia stato facile per il regista portare in fondo questo progetto, concepito e girato a stretto giro di posta rispetto al precedente Deep Shock (2017), omaggio allo spaghetti thriller. Per portare a termine i suoi progetti Davide Melini ha dovuto sudare, lottare, tra defezioni di attori e problemi organizzativi, al punto di veder quasi naufragare i progetti e di dover riorganizzare il tutto sperando in un miracolo (mai perdere la fede, specie se è quella d'oro matrimoniale). Alla fine però è riuscito a ritornare alla regia da primo protagonista, facendo man bassa di premi e di selezioni. Il suo Lion, al momento, conta qualcosa come 40 vittorie e 43 nominations (fonte imdb) in giro per il mondo da Hollywood a New York, per proseguire a Londra, passando per la Spagna, selezionato al prestigiosissima selezione del David di Donatello 2018 e non dimentichiamoci della fredda Mosca.

Lion vuole essere una denuncia, pensiamo di poter dire, alle violenze che avvengono all'interno del nucleo familiare, in particolare ai danni dei bambini. Protagonista è il piccolo Pedro Sanchez (al debutto), un bambino di nome Leon che ha la fissazione per i leoni e che cerca di evadere da una triste realtà che lo vede preda degli insulti e delle violenze di un padre ubriacone (interpretato dal "prezzemolino" Micheal Segal, attore simbolo in cortometraggi di genere). Il sogno dunque, incarnato da un pupazzetto di un leone da stringere al petto, pensando al re degli animali, il compagno di tanti pomeriggi passati davanti alla tv in documentari che riprendono le sue gesta nella selvaggia savana. I bambini, lo si sa, sono attratti dagli animali, il sottoscritto, per inciso, riuscì a farsi regalare un'intera enciclopedia dedicata agli animali passando ore e ore davanti a quark o alle videocassette, e Leon non fa eccezione. Il leone, dunque, diviene simbolo e mezzo attraverso il quale operare il riscatto, una soluzione disperata e unica per chi, piccolo, non può ribellarsi o sottrarsi alle violenze di adulti ingiusti e severi oltre i limiti giustificati da finalità educative. Una situazione dove nessun può o vuole sentire le lamentele e dove solo il trascendente può arrivare a riprestinare l'ordine (proprio come nella savana del famoso Kimba).

E allora ecco che il Leone viene a materializzarsi davvero, richiamato da un piccolo che ha la fortuna di venire ascoltato dall'oggetto dei suoi sogni pronunciando una semplice frase che passa inosservata da tutti, meno uno. L'incubo, o forse il sogno di vendetta, ha inizio. Melini porta in scena il re della foresta con un riuscito ed evidente omaggio a Demoni 2 di Lamberto Bava, non a caso la frase lancio del corto è: "Il Demonio ha un nuovo volto." Non è però il cinema la dimensione da cui esce la bestia, ma la televisione vera e propria, intesa quale la programmazione giornaliera. Melini gioca infatti con un riuscito bilanciamento tra realtà e finzione televisiva con un montaggio serrato che ha del metatelevisivo e che vede il leone passare dalla dimensione televisiva a quella reale, sfidato e incitato dal padre del ragazzino (bravo Segal) che prende a inveire contro il televisore in un testa e testa che sembra evocare lo scontro bus vs bus in Danko. Un gioco, questo, che permette a Melini di piazzare omaggi in qua e in là. Si vedono infatti immagini di Psyco di Hitchcock ma anche di fatti di cronaca sportiva o di politica (appare persino Donaldone Trump). Tensione gestita in modo magistrale e amalgamata con un tocco poetico che porta in equilibrio il rapporto tra violenza e pace (cosa per nulla facile). In particolare sono bellissime le inquadrature sul leone, demone dalla bellezza statuaria di un angelo ribelle proveniente da un'altra dimensione per liberare il piccolo dalla violenza.
La sceneggiatura, dello stesso Melini, è semplice, votata all'essenziale. Pochi dialoghi, durata limitata. E' la componente visiva a fare la differenza, esaltata dalle scenografie esterne (uno chalet isolato in una foresta innevata a richiamare, chissà, Shining) e da effetti speciali che reggono sempre pur essendo costretti a rappresentare in scena un leone. Bene anche gli effetti sonori, fondamentali per un corto del genere. Accattivante e visivamente eccezionale l'intro, che tuttavia sembra introdurre un film di fantascienza con il leone rappresentato quale elemento astrologico. Non so quanto calzante al resto, di certo un gran bel vedere.

Che altro dire...? Melini, a nostro avviso, è pronto al grande salto nel mondo dei lungometraggi, evenienza che gli auguriamo di gran cuore. Lion è un cortometraggio raffinato, pulito, con una bella fotografia, buone interpretazioni e sprazzi visivi eccelsi. Non avrà una sceneggiatura forte, ma la sua figura di certo non latita e non latiterà a farla. Atteso, tra i numerosi festival, anche al FI-PI-LI 2018 (lo cito, essendo un festival di casa di questo recensore).

Alcune informazioni utili a chi voglia approfondire:

Pagina IMDB: http://www.imdb.com/title/tt5480036/?ref_=nm_ov_bio_lk5
Pagina web ufficiale: http://davidemelini.com/LION
Facebook: https://www.facebook.com/Lion-Film-982262008522129/
Twitter: https://twitter.com/Lion_Film2017

PREMI E NOMINATIONS (al giorno d'oggi, il corto ha vinto ben 42 premi, li troverete mimetizzati nel testo):

"LION" IS AN OFFICIAL SELECTION AT THE PRESTIGIOUS "DAVID DI DONATELLO 2018"
- Morningstar Cine Festival 2017 (New York, United States): Best Film, Best Director, Best Production, Best Actor (Pedro Sánchez), Best Actress; Best Visual Effects, Best Makeup.
- Los Angeles CineFest 2017 (Los Angeles, United States): Official Selection.
- Hollywood International Moving Pictures Film Festival 2017 (Los Angeles, United States): Best Horror Film.
- 12 Months Film Festival 2017 (Cluj-Napoca, Romania): Best Film, 2nd Audience Award.
- Los Angeles Film Awards 2017 (Los Angeles, United States): Best Fantasy Film, Best Visual Effects.
- Barcelona Planet Film Festival 2017 (Barcelona, Spain): Best Director.
- Gold Movie Awards 2017 (London, United Kingdom): Best Actor Under 18 (Pedro Sánchez).
- London Independent Film Awards 2017 (London, United Kingdom): Best Horror/Thriller/Sci-Fi Short.
- L.A. Short Awards 2017 (Los Angeles, United States): Best Horror Film, Best Director.
- Independent Horror Movie Awards 2017 (United States): Best Director.
- Fangofest Amposta 2017 - Festival Internacional de Cine Fantástico, Terror y Gore de Amposta Amposta (Tarragona, Spain): Official Selection.
- Lake View International Film Festival 2017 (Moga - Punjab, India): Official Selection.
- European Cinematography Awards 2017 (Warsaw, Poland): Best Visual Effects.
- Eurasia International Monthly Film Festival 2017 (Moscow, Russia): Official Selection.
- Top Shorts 2017 (Los Angeles, United States): Best Horror Film, Director's Honorable Mention.
- Mindie - Miami Independent Film Festival 2017 (Miami, United States): Official Selection.
- Festigious International Film Festival 2017 (Los Angeles, United States): Best Horror Film, Best Young Actor (Pedro Sánchez).
- Five Continents International Film Festival 2017 (Puerto La Cruz, Venezuela): Best Horror Film, Best Visual Effects, Best Makeup.
- Oniros Film Awards 2017 (La Thuile, Italy): Best Fantasy Film, Best Young Actor (Pedro Sánchez).
- Edmonton Festival of Fear International Film Festival 2017 (Edmonton, Canada): Official Selection.
- Italian Horror Show 2017 (Latina, Italy): Official Selection.
- Fear Fete Horror Film Festival 2017 (Biloxi, United States): Official Selection.
- Upstate NY Horror Film Festival 2017 (New York, United States): Official Selection.
- Feel The Reel International Film Festival 2017 (Glasgow, Scotland): Official Selection.
- Hollywood Hills Awards 2017 (Los Angeles, United States): Best Supernatural Thriller.
- Horror Online Art 2017 - Festival Internacional de Cine Fantástico y de Terror de Navarra (Pamplona, Spain): Official Selection.
- Hollywood Film Competition 2017 (Los Angeles, United States): Best Horror Film.
- Cine Horror Bahia 2017 (Salvador, Brazil): Official Selection.
- Pop Ninja HorrorShort Film Festival 2017 (Lake Charles, United States): Official Selection.
- Los Angeles Independent Film Festival Awards 2017 (Los Angeles, United States): Best Production, Best Visual Effects.
- Niaffs 2017 - Noidentity International Action Film Festival Spain (Seville, Spain): Official Selection.
- S.O.S. Indie Horror Film Festival 2017 (Wheelersburg, Ohio, United States): Official Selection.
- Rincofest 2017 - Festival de Cortos de Terror, Scifi y Fantástico de la Rinconada (Seville, Spain): Official Selection.
- Tenebra Film Festival 2017 (Guadalajara, Mexico): Official Selection.
- American Horrors Film Festival 2017 (Lake Geneva, Wisconsin, United States): Official Selection.
- Obscura Film Festival 2017 (Berlin, Germany): Official Selection.
- L'Aquila Horror Film Festival 2017 (L'Aquila, Italy): Official Selection.
- Aab International Film Festival 2017 (Moga - Punjab, India): Best Film.
- Festival Cine Animal Bogotá 2017 (Bogotá, Colombia): Honorable Mention.
- Terror Córdoba Festival Internacional de Cine de Terror y Fantástico 2017 (Córdoba, Argentina): Official Selection.
- Muestra de Cortometrajes de Terror 2017 (Marbella, Spain): Official Selection.
- Cinecittá World Horror Show 2017 (Rome, Italy): Official Selection.
- Anatomy: Crime - Horror International Film Festival 2017 (Athens, Greece): Official Selection.
- Mediterranean Film Festival 2017 (Siracusa, Italy): Best Horror Film.
- New York Film Awards 2017 (New York, Unites States): Honorable Mention for Actor (Michael Segal), Best FX.
- AFC Global Fest (Kolkata, India): Official Selection.
- Diabolical Horror Film Festival 2017 (San Francisco, United States): Official Selection.
- Zed Fest Film Festival (Los Angeles, United States): Official Selection.
- Los Angeles Horror Competition 2017 (Los Angeles, United States): Best Film, Best Director, Best Visual Effects.
- Smallmovie Festival 2017 (Calcinaia, Italy): Official Selection.
- Top Indie Film Awards 2017 (Manchester, United Kingdom): Best Sound.
- The Lost Sanity Horror & Sci-Fi Film Festival 2017 (Temecula, United States): Official Selection.
- Genre Celebration Festival 2017 (Shanghai, China): Official Selection.
- Global Film Festival Awards 2018 (Los Angeles, United States): Official Selection.
- North American Film Awards (United States): Best Editing.
- Bloodstained Indie Film Festival (Shanghai, China): Official Selection
- Los Ángeles SR Film Festival (Los Ángeles de San Rafael, Spain): Official Selection (December 8th)
- International Short Film Festival Beveren (Beveren, Belgium): Official Selection (December 10th).
- The European Independent Film Award 2017 (Paris, France): Official Selection (December 23rd, 2017).
- Russian International Horror Film Awards 2018 (Moscow, Russia): Official Selection (March 25th, 2018).

DAVIDE MELINI, a sx, pronto al ciak
con l'onnipresente MICHAEL SEGAL
(Bravi ragazzi).

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