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giovedì 3 gennaio 2013

Recensione saggistica: LO SPIRITO DEL DRAGONE (Lettere di Bruce Lee, a cura di John Little)





Autore: Bruce Lee.
Curatore: John Little.
Anno: 2010.
Editore: Oscar Mondadori.
Pagine: 206.
Prezzo: 9.00

Commento Matteo Mancini.
Ecco un altro volume che mi permette di parlare di uno dei miei personaggi preferiti (siamo sul podio, direi in lotta per la mia medaglia d'oro). Nella circostanza abbiamo una raccolta di lettere scritte da Bruce Lee dal 1958 al 1973. Il progetto è stato voluto fortemente dalla moglie Linda Cadwell, il sapore è quello della trovata commerciale anche se il contenuto è tutt'altro che disprezzabile. A curare il progetto è John Little, il quale espone le lettere suddividendole in cinque capitoli (Alla scoperta dell'America; Dal kung fu a The Green Hornet; Il jeet kune do e l'arte di coltivare l'ottimismo; Ascesa di una stella; L'ultimo anno) in base all'anno delle missive.
Ne deriva un testo piuttosto disarticolato dove si parla di tutto. Abbiamo lettere dedicate agli aspetti puramente personali (e dunque poco interessanti), altre in cui Bruce Lee dispensa ad amici e collaboratori molteplici passaggi filosofico/spirituali a dir poco illuminanti, altre ancora dove propone tecniche di combattimento corredate da descrizioni e illustrazioni, ma anche consigli per sorprendere gli avversari o incrementare le prestazioni agonistiche. C'è spazio anche per gli aneddoti cinematografici e per la creazione del suo stile personale di arte marziale (il Jeet kune do) che racchiude in sé la summa della sua filosofia votata alla libertà più assoluta dai formalismi e dagli schemi precostituiti. Lee, difatti, sosteneva che l'arte è un mezzo per acquisire la libertà personale e che essa può vivere solo laddove vi sia libertà assoluta. Purtroppo il tutto viene proposto in un calderone privo di logica se non quella temporale e dunque con una modalità un po' troppo dispersiva.

Se quanto sopra costituisce il punto debole dell'opera, il pregio sta nel mostrare l'animo più intimo e privato della figura Lee. Ne esce fuori il profilo di un uomo combattivo, tenace, capace di sorprendere i medici guarendo da un infortunio che lo avrebbe dovuto eslcudere dall'attività agonistica. Un uomo sempre pronto a dare consigli, spunti e incoraggiamenti morali ad amici e che rendono quanto mai vera la frase scritta da un amico di Lee in occasione di un suo compleanno: "Di amici come te, ne nasce uno ogni mille anni". Lee faceva tesoro delle proprie esperienze e le condivideva con gli altri, in modo da poter essere sprone e, al contempo, esempio di riuscita al cospetto dei sogni più o meno realizzabili (ovvero avversità) con cui i conoscenti si trovavano a dover far fronte.

In conclusione Lo Spirito del Dragone, titolo scelto sia in riferimento alla cultura cinese dove il drago, a differenza della cultura occidentale, assume una valenza benevola ed è considerato il protettore della città che dona acqua e pioggia e vince la siccità, sia in riferimento all'anno di nascita di Lee (appunto l'anno del Drago, secondo il calendario cinese, da qui il soprannome di "piccolo drago"), è un testo indirizzato ai conoscitori del maestro. Per chi si avvicini per la prima volta a tale figura, a mio avviso, è preferibile cercare altrove, magari in un volume biografico.

Inserisco qui di seguito alcuni passaggi degni di nota che sintetizzano la base della filosofia di Lee e ne evidenziano l'importanza monumentale del personaggio da individuarsi ben oltre a quella connessa al semplice ruolo di attore o di esperto di kung fu, e che proiettano Lee nel campo dei maestri di vita (non a caso era un grosso cultore nonché laureato in filosofia).

- CONOSCENZA DI SE': "La conoscenza di sé ha una qualità liberatoria."

- IMPORTANZA DELLO STUDIO: "Il tuo futuro dipende da quanto proficuamente hai studiato";

- IMPERTURBABILITA': "Non permettere alle cose esterne di confondere la tua mente. Sbarra la via alla percezione sensoriale e lascia uscire lo spirito come esso esige. Il tuo pensiero profondo e il tuo agire esteriore non devono contraddirsi."

- ADATTABILITA': "La flessibilità avrà la meglio su qualsiasi cosa le sia superiore; la sua forza è illimitata. Il più forte è colui che fa uso delle energie dell'avversità: devi essere la canna di bamboo che si piega sotto il vento e, quando il vento cessa di spirare, torna a drizzarsi più robusta di prima."

- FIDUCIA IN SE' STESSI: "E' la fiducia nelle mie capacità che mi fa andare avanti. Nelle battaglie della vita non trionfa sempre l'uomo più forte o quello più veloce, presto o tardi, chi vince è l'uomo che pensa di potercela fare."

- SCOPO DA PERSEGUIRE: "Lo scopo del mio progettare e agire è scoprire il vero senso della vita, in un miglioramento che deve essere continuo."

- ADOZIONE DI COMPORTAMENTI GUIDATI DALLA FILOSOFIA: "Quando un uomo addiviene a una realizzazione cosciente e vitale di quelle grandi forze spirituali che possiede in sé e inizia ad applicarle nella scienza, negli affari e nella vita, i suoi progressi nel futuro saranno ineguagliabili."

- INDIVIDUARE GRANDI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE: "Chi fa sogni concretizzabili non si arrende mai. Il successo arriva a coloro che divengono consapevoli del successo. Se non miri all'obiettivo, come diavolo pensi di raggiungerlo? Avere basse aspirazioni è il peggior crimine che un uomo possa commettere."

- MODUS OPERANDI: "Ciò che valuto più di ogni cosa è la qualità: fare del proprio meglio con l'atteggiamento di responsabilità e padronanza del mestiere di un Numero Uno."

- ATTEGGIAMENTO MENTALE: "Non è quel che ci succede nella vita a esser importante, ma come reagiamo a quel che ci succede. Quel che abitualmente pensi determina ampiamente ciò che alla fine diverrai. "

- RIBALTAMENTO DELLE AVVERSITA' A PROPRIO FAVORE: "Insieme a ogni avversità, giunge una benedizione. La sfida è restare pazienti fino a che la benedizione non si manifesta, e quindi possedere la saggezza necessaria per riconoscerla. L'avversità ti scuote come una scossa elettrica e ti fa raggiungere livelli più elevati, proprio come una tempesta di pioggia che, per quanto violenta sia, poi fa crescere tutte le piante."

- TENACIA NELL'AGIRE: "Nessun uomo è davvero sconfitto, a meno che non smarrisca il coraggio. Trasforma gli ostacoli in gradini per raggiungere i tuoi sogni, in ogni grande conquista ci sono sempre ostacoli ed è la reazione che si ha di fronte a essi ciò che più conta, non l'ostacolo in sé."

Che altro dirvi se non concludere con una frase tanto gradita da Bruce Lee con cui era solito salutare gli amici più cari: "E allora, dannato siluro, avanti, macchine a tutta forza!"