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martedì 30 agosto 2011

40 AFORISMI SCRITTI DA MATTEO MANCINI





Scrivere non è solo stendere racconti, saggi, recensioni e poesie. Scrivere creativamente è soprattutto saper sviluppare idee forti, capaci di far riflettere i lettori sensibili. Per questo ho sempre amato le citazioni e gli aforismi e come per ogni cosa che amo cerco sempre di dare, nel mio piccolo, il mio contributo (è una sorta di tributo che mi impongo e ho il piacere di pagare in onore di coloro che mi hanno aiutato a sviluppare certe idee).

Quando parlo di anima di un racconto molti “colleghi scrittori”, specie del contesto underground, strabuzzano gli occhi come se avessi parlato del “cacio sul gelato” (come si dice dalle mie parti). Non capiscono quello che voglio dire, c'è anche chi scrive sproloqui ancorato da immutabili luoghi comuni (commerciali, in quanto voluti dalle grandi catene di distribuzione).

Poi c'è un altro gruppo di soggetti che critica il mio uso delle metafore, dicendo che si deve esser diretti, concisi e di pronta soluzione e non “confusionari” (insomma, l'esatto contrario della vita).

Addirittura non mancano dei superficiali (almeno io li ritengo tali, perché credo di avere idee più marcate di loro) che mi “accusano” di qualunquismo.

Ho deciso, così, di raccogliere in questo topic una piccola selezione di aforismi da me stesso scritti, che rispecchiano la mia "filosofia" (più o meno discutibile che sia, ma almeno è veramente mia). Si tratta di frasi frutto di un percorso conoscitivo intrapreso da totale autodidatta (e con l'aiuto di una serie di personaggi, a cui mi sono avvicinato per aver riscontrato delle similitudini col mio carattere e che mi hanno aiutato nel migliorare e completare quanto da me stesso precedentemente elaborato).

L'obiettivo di questa raccolta non è dare delle lezioni, perché non ho titolo né capacità sufficienti per darle, ma quello di cercare di stimolare spunti di riflessione che si distacchino dalla scialba quotidianità e che spero possano contribuire a migliorare l'approccio che viene insegnato dal contesto sociale.

Alcuni degli aforismi sottoelencati sono stati estrapolati dai miei racconti inseriti nella antologie “LA LUNGA ASCESA DAL MARE DELLE TENEBRE” o “SULLE RIVE DEL CREPUSCOLO”, edite da GDS, Edizioni di Milano e ordinabili su internet (www.ibs.it), altri sono stati estrapolati da miei racconti pubblicati in antologie varie, altri ancora sono stati scritti dal sottoscritto in nottate in cui, sdraiato a letto, invece di dormire mi alzavo ogni tre minuti per sfilare dal comodino penna e foglio e dare sfogo a un entusiasmo che non ammette deroghe e che vuole dipingere nero su bianco un pensiero appena nato sotto lo spicchio di luce del lampione piantato sulla strada difronte alla mia finestra.

Sono solo una minima parte della "mia produzione", magari un giorno le raccoglierò in un libricino. Dunque preparatevi, se siete abbastanza folli, a sorbirvi quaranta aforismi targati Matteo Mancini, brutti o belli che siano sono bedenedetti dalla sincerità.

Spero di farvi cosa gradita e soprattutto confido di regalarvi una visione da un'angolazione diversa rispetto a quella convenzionale.

Buona lettura.

1) “È benedetto dalla magia colui che riesce a decriptare ciò che la vita manifesta sotto forma di metafora.” (M.Mancini).

2) “Saggio è quell'uomo che ammette i propri errori; lo sciocco è colui che ride degli errori altrui; il perdente colui che non commette mai errori;” (M.Mancini).

3) "Se i sogni sono la benzina della vita, il coraggio sono le ruote, l'intraprendenza il motore, il cervello il volante;" (M.Mancini).

4) "Chi osa con intelligenza ha grandi margini di miglioramento, perché ha coraggio ed entusiasmo. In due parole ha carisma e personalità. Chi ha paura non oserà mai, spesso cercherà di denigrare coloro che osano, il suo fine sarà sedare la propria insoddisfazione e sperare di scoraggiare gli altri, ma andrà solo avanti come un veicolo che procede strozzato da decine di freni inibitori" (M.Mancini).

5) “Se un dizionario fosse un mazzo di chiavi e voi cercaste la chiave della porta del mistero della vita dovreste cercare la chiave che risponde al nome EVOLUZIONE." (M.Mancini).

6) “Mi sono chiesto più volte il motivo per cui sono attratto dal colore giallo, poi ho alzato gli occhi al cielo e in questo modo mi piace pensare di aver trovato la risposta” (M.Mancini).

7) “Avere dei nemici è un privilegio che dovete usare bene: i loro attacchi sono fatti per fortificarvi. (M.Mancini).

8) “A volte criticano i miei testi dicendo che uso troppe metafore, la cosa buffa è che nessuno si accorga che la vita di ognuno di noi è una metafora” (M.Mancini).

9) “Fate del confronto la vostra palestra e delle paure e delle timidezze i vostri avversari” (M.Mancini)

10) “Il fallimento e gli errori sono i segreti che rendono magica una grande vittoria” (M.Mancini)

11) “La sudditanza psicologica è sempre sorella della sconfitta” (M.Mancini)

12) “Invidia, odio e rabbia sono emissari della sconfitta” (M.Mancini).

13) “E' libero non chi ha facoltà di scelta, ma colui che rompe le catene dei preconcetti e delle consuetudini” (M.Mancini)

14) “Hai due soli limiti: la legge del contesto in cui operi e il rispetto degli altri; il rimanente sono un ammasso di bende e di catene da cui devi liberarti” (M.Mancini)

15) “La legge è sovrana, il rispetto sacro, l'ipocrisia letale” (M.Mancini)

16) “Politica, religioni, nazioni sono inganni per dividere gli uomini. La filosofia astratta invece è l'unica vera unione delle civiltà, per questo è tanto boicottata.” (M.Mancini).

17) “Uno scrittore ha bisogno dei lettori come un'atleta dei tifosi, ma non deve mai dipendere da questi” (M.Mancini)

18) "Un'artista è un'entità eterea che sfugge alla materia, che vola oltre i limiti del tempo e imprime la propria essenza al di là dei muri dove gli altri chiudono la la loro esistenza" (M.Mancini).

19) L’artista è un sognatore con la licenza di creare poesia, un pioniere che si perde nell’universo della fantasia, stretto al timone della sensibilità. Vola laddove chi non è guidato dal cuore non si inoltrerebbe mai. L’artista è cosa diversa dal professionista, perché le sue opere non seguono regole codificate e soprattutto non si prostituiscono alle logiche commerciali (M.Mancini).

20) “Per una pozione mi pagheranno almeno quindici monete» ridacchiò Dussel «e lo faranno perché noi erboristi li abbiamo abituati a non assaporare oltre il limite del gusto, li abbiamo assuefatti alla mediocrità e tanto ci basta.” (M.Mancini).

21) “Il denaro, se fine unico di ogni azione, misura il potere d'acquisto dei perdenti” (M.Mancini)

22) “Gli schemi fanno di voi delle persone sicuramente integrate nel tessuto sociale, ma vi rendono schiavi” (M.Mancini)

23) “Compito di un filosofo non è convincere gli adepti della propria verità, ma aiutarli ad aprire la mente. È il vostro cervello l'unico vero pilota della vostra macchina. (M.Mancini)

24) “Il denaro vi darà la tranquillità economica, mai la pace interiore” (M.Mancini).

25) “Non cercare la realizzazione in qualcosa di esterno, ma cercala sempre nel tuo interno: questo il segreto dell'indipendenza” (M.Mancini).

26) “Assorbi il più possibile dagli altri e sappi rielaborare secondo tua coscienza ciò che hai visto e imparato” (M.Mancini).

27) “L'emulazione è sintomo di ignoranza. La rielaborazione è sintomo di intelligenza” (M.Mancini).

28) "Il confronto con i maestri serve solo a plasmare ciò che si è imparato individualmente per mezzo dell'esperienza. Senza maturazione personale, qualunque insegnamento si trasforma in perdita di tempo. La comprensione interiore è la base per l'evoluzione di spirito. Solo quando si raggiunge questo status, un maestro può essere di aiuto." (M.Mancini).

29) “La commozione è l'apice della felicità. Non vergognarti di esternarla, ma non ti cullare troppo in essa: potresti affogare” (M.Mancini).

30) “E' umile chi sa di poter ancora imparare. L'arrogante, invece, è colui che non si pone problemi circa il proprio sviluppo, ma si interessa solo di denigrare gli altri senza alcun spunto costruttivo” (M.Mancini).

31) “Il vero potere è una condanna dell'uomo savio, non un privilegio, poiché è l'altra faccia della responsabilità” (M.Mancini).

32) "Ho verificato che la distruzione è assai più contagiosa della quiete, perché, sebbene da essa derivi la morte, dona un potere sconfinato ai vincitori e il potere è l’apice e la tentazione più assoluta di chi struttura la propria esistenza orientandola alla conquista degli aspetti materiali." (M.Mancini).

33) “Chi crede che le persone siano delle fotografie commette un grosso errore, esse sono pellicole da sviluppare” (M.Mancini).

34) “Tratta gli animali come figli, ma ricorda sempre la loro natura: un cavallo è fatto per correre, un lupo è fatto per sbranare una pecora, un'aquila è fatta per rapire cuccioli: la natura non è mai ipocrita, non lo siate neppure voi” (M.Mancini).

35) "La documentazione sta alla base di ogni argomentazione; chi non si documenta è un ciarlatano che da fiato alla tromba, finché non trova qualcuno che gli toglie lo strumento dalle labbra e lo lascia, muto, in compagnia di un imbarazzante silenzio" (M.Mancini).

36) “Lavora sempre sul metodo e sull'approccio, non ti fossilizzare sulla tecnica e sulle nozioni, queste ultime sono l'aspetto superficiale di un contesto più complesso e variabile” (M.Mancini).

37) "Ma cos'è la ragione, quando si scontra con i tumulti che imperversano nel profondo del cuore, se non un oceano di parole inafferrabili come sospiri di vento che sfiorano guance di sognatori o come onde che si infrangono su scogli distesi per placarne l'impeto? Chi potrebbe mai rubare l'aria o gli spruzzi di schiuma che guizzano sul pelo dell'acqua, se non un addormentato in un mondo onirico? Allora la ragione altro non è che una magia effimera che svanisce, rapida, nell'inconsistenza del sogno." (M.Mancini)

38) "‎La non comprensione e il disinteresse sono nubi che prima o poi spegneranno l'ardere di un sole" (M.Mancini).

39) "I ricordi, a volte, sanno essere come raggi che si liberano da cieli nebulosi. La loro consistenza, seppur immateriale e sfuggevole al tatto, ricorda ai cuori che là, oltre tuoni e saette, è ancor appeso un sole che non aspetta altro che riemergere dall'oblio. A ciò servono i ricordi, non a essere scrigni fortificati contro il futuro ma a trampolini eretti per tuffarsi ad abbracciarlo" (M.Mancini).

40) “Lo sport è metafora, poiché nello sport, così come nella vita, non è la vittoria a misurare la "febbre del talento", ma il carisma, cioè la capacità di coinvolgere e condividere le proprie gesta con gli altri. Le vere persone, cioè coloro che non hanno interessi diretti, non ameranno mai i curriculum dei campioni, ma la generosità di chi mette in gioco il proprio cuore e la propria anima.” (M.Mancini).

Un saluto a tutti,

firmato Matteo Mancini, alias giurista81.

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